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Adagiata ai piedi del monte Stilo, Alberona sorge a 732 metri di altitudine. La cittadina si fregia del riconoscimento della Bandiera Arancione per la varietà e la numerosità di attrattori sia storico-culturali sia naturalistici di pregio.

L'area che la circonda è ricca di boschi e torrenti ed Alberona mostra ai visitatori, oltre le sue bellezze naturalistiche, anche il panorama dei Monti Dauni ed il suo grazioso borgo antico caratterizzato da stradine medievali.

Le abitazioni sono costituite prevalentemente da sassi, pietra bianca o in muratura. Torre del Priore è il principale monumento del borgo di proprietà dei Cavalieri templari e divenuta nel XIV secolo residenza del Gran Priore dell'Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta, quando si trasferiva nel suo feudo di Alberona.

Gli altri monumenti includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), la chiesa Madre di fondazione più antica, il Museum Antiquarium, l'Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico. 

Storia

Le origini di questo centro il cui nome deriverebbe da "alberane" (albero secolare), vengono fatte risalire intorno all'anno Mille, a quando la zona fu ripopolata da parte di alcune famiglie calabresi in fuga dalle coste della Calabria per le continue incursioni dei pirati saraceni. 

Nel 1297, nel periodo della dominazione angioina, Carlo II di Napoli ordinò al Capitano di Lucera di far riconoscere il possesso dei Templari su Alberona. 

Alla soppressione dell'ordine dei cavalieri templari nel 1312, il feudo di Alberona fu affidato all'Ordine Cavalleresco dei Cavalieri di "San Giovanni" detti "di Malta", con sede a Barletta, che lo avrebbe controllato fino alla soppressione dei diritti feudali (1806)

Il paese si trovò quindi coinvolto in tutte le lotte sanguinose che avvennero nel Regno di Napoli fino al 1418.

Nel periodo del regno di Alfonso V d'Aragona, Alberona fu distrutta per snidare i rivoltosi che si opponevano.

Nel periodo successivo Alberona fu colpita dall'esosità del fisco del Regno di Napoli, impegnato nelle guerre contro la Francia e i pirati dell'Adriatico.

Nel 1656 la peste causò numerosi morti tra il 9 agosto ed il 10 novembre.

Nel 1808 ebbe termine la lunga e benefica presenza dei Cavalieri di Malta ad Alberona. Con la fine del regno murattiano di Napoli, il brigantaggio dilagante provocò ad Alberona 66 vittime.

Nell'ultimo secolo a causa di un forte fenomeno migratorio (che ha interessato parecchi comuni dei Monti Dauni), la popolazione che nel 1881 superava i 4000 abitanti, attualmente conta circa un migliaio di unità.

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