Fosse Granarie - Cerignola
Informazioni
Le "fosse granarie" sono strutture sotterranee utilizzate storicamente per la conservazione del grano e altri cereali. Questo metodo di stoccaggio in fosse scavate nel terreno è stato utilizzato in varie parti del mondo, compresa l'area di Cerignola, in Italia.
Nel contesto di Cerignola, le fosse granarie erano parte integrante dell'economia locale, soprattutto perché questa zona è stata storicamente un importante centro agricolo, con una produzione significativa di cereali. Queste strutture sotterranee offrivano un ambiente fresco e asciutto, ideale per conservare il grano lontano da umidità, insetti e roditori, garantendo così una riserva di cibo durante i periodi di carestia o scarsità.
Le fosse granarie sono talvolta chiamate "granaio sotterraneo" e possono essere abbastanza ampie, con accesso tramite un'apertura superiore. La loro costruzione e uso riflettono un'antica sapienza nella gestione delle risorse alimentari e nella pianificazione agricola.
L'esistenza di queste fosse è documentata per la prima volta nel 1225 nel Codice diplomatico barese, ma solo nel 1581 si fa riferimento esplicito al piano antistante la chiesa di San Domenico. Si ritiene che alcune di queste fosse risalgano all'età romana, anche se la maggior parte sono di epoca medievale. La loro importanza crebbe con l'istituzione della Dogana delle pecore, affiancando all'attività pastorizia un'intensa attività cerealicola.
Nel 1840, le attività legate al Piano delle Fosse furono regolamentate da un apposito regolamento. A inizio '900, il numero di fosse raggiunse circa 1.100, ma negli ultimi cinquant'anni si è verificato un declino, con la sostituzione di molte di esse con silos fuoriterra metallici. Oggi restano 625 fosse, di cui circa 200 sono ancora in uso.
La fossa granaria presenta una struttura particolare: una cavità a forma di campana scavata nel terreno carsico, con pareti interne rivestite in pietra o mattoni e tinteggiate a latte di calce, oggi spesso sostituito da cemento. L'apertura circolare sfiora la superficie, con dimensioni standardizzate che permettono la conservazione di grandi quantità di cereali e altri prodotti agricoli.
Il carico delle fosse avveniva attraverso una piccola apertura ad imbuto, con il sistema evolutosi nel tempo per migliorare l'isolamento e la praticità. Ogni fossa è identificata da un cippo in pietra con incise le iniziali del proprietario e un numero progressivo.
Il Piano delle Fosse di Cerignola, data la sua rilevanza storica e culturale, è sotto tutela della Sovrintendenza per i Beni Artistici, Archeologici e Storici della Puglia dal 1982, testimoniando un patrimonio unico della gestione e conservazione agricola della regione.
Località
- Comune : Cerignola
- Indirizzo : Piano S. Rocco, 71042 Cerignola FG
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