Chiesa di Santa Maria delle Grazie

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Casalvecchio di Puglia è stata ricostruita nel 1984. 

L’esterno è caratterizzato da una sovrapposizione di materiali che evidenzia i vari ritocchi subiti nel tempo fino alla recente riedificazione. La facciata è in laterizio presenta tre ingressi; il coronamento superiore è sormontato da un timpano classicheggiante in intonaco bianco. 

A lato della chiesa di Santa Maria delle Grazie sorge un enorme campanile a base quadrata di tre piani, il primo in pietra, gli altri due in mattoni. L'ultimo livello ospita le campane e sopra di esso si eleva un corpo ottagonale con orologio sormontato da una cuspide.

La chiesa attuale sorge sui resti di una preesistente, costruita all'inizio dell'Ottocento grazie alla dedizione dei Casalvecchiesi, che trasportarono le pietre e la sabbia a dorso d'asino. La chiesa originaria era imponente, con grandi colonne che dividevano tre navate e volte a crociera. Un incendio nel 1911 distrusse il magnifico coro ligneo con l'effigie della Madonna degli Ulivi. Successivamente, la chiesa subì gravi danni a causa del cedimento del terreno e fu chiusa negli anni '70, mentre il terremoto dell'Irpinia del 1980 la fece decadere definitivamente. Una nuova e imponente chiesa fu costruita a partire dagli anni '80, con una facciata in laterizio e un possente campanile. All'interno, diverse statue, tra cui quelle della Madonna delle Grazie e di San Nicola di Bari, e sotto l'altare sono conservate le reliquie di alcuni santi, tra cui San Gaspare del Bufalo, fondatore dei missionari del preziosissimo sangue.

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